Un viaggio nel cuore del Lazio meno conosciuto
Nascosta tra le colline verdeggianti della Valle del Treja, a circa un’ora da Roma, si trova una delle mete archeologiche più affascinanti e misteriose del Lazio: la città sotterranea di Narce. Questo sito, ancora poco noto al grande pubblico, rappresenta una tappa essenziale per coloro che desiderano esplorare le origini più antiche della civiltà nel centro Italia e immergersi in un paesaggio naturalistico di straordinaria bellezza. L’area archeologica di Narce sorge nel territorio del comune di Mazzano Romano ed è parte integrante del Parco Regionale Valle del Treja, un ambiente protetto ricco di sentieri e bellezze naturali.
La storia della città di Narce affonda le sue radici nel periodo protostorico e si sviluppa fino all’epoca etrusca e romana. Il suo sito, in posizione strategica tra la via Flaminia e la via Cassia, fu un punto chiave per i commerci e gli scambi culturali tra le popolazioni etrusche e quelle italiche. Tuttavia, ciò che rende Narce particolarmente intrigante è il suo lato sotterraneo, un autentico labirinto di tombe scavate nella roccia, cunicoli e ambienti ipogei che testimoniano rituali e pratiche religiose complesse.
Origini della città e importanza storico-archeologica
Narce, anticamente conosciuta con questo stesso nome, visse il suo massimo splendore tra il IX e il IV secolo a.C. Gli scavi condotti dall’Istituto Nazionale di Archeologia e dall’Università di Roma La Sapienza hanno riportato alla luce numerose necropoli e resti monumentali che consentono oggi di ricostruire lo sviluppo dell’insediamento urbano e della sua cultura.
Particolarmente degna di nota è la presenza di tombe a camera e a fossa, scavate direttamente nella roccia tufacea che caratterizza l’intero territorio laziale. I reperti rinvenuti al loro interno — tra cui ceramiche, oggetti in bronzo, armi e gioielli — oggi conservati in parte al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in parte presso il nuovo Museo Civico di Narce a Mazzano Romano, rivelano profonde influenze etrusche e una sorprendente raffinatezza artistica.
Il fascino misterioso della città sotterranea
L’aspetto che più colpisce il visitatore è senza dubbio l’estensione del mondo sotterraneo di Narce. Camminare lungo i sentieri che conducono agli ingressi delle tombe rupestri offre una sensazione unica: si entra in un universo grafico e simbolico, dove il silenzio e l’ombra ricreano un’atmosfera sospesa tra vita e morte, tra storia e leggenda.
Molti ambienti ipogei erano dedicati alla sepoltura dei membri dell’élite locale, come testimoniano le dimensioni e la qualità costruttiva delle tombe. Alcuni complessi sepolcrali, come quello della Tomba delle Anatre e della Tomba dei Guerrieri, presentano decorazioni a rilievo e architetture di ispirazione orientale. Si tratta di una testimonianza preziosa dei collegamenti culturali che Narce intratteneva con il mondo mediterraneo fin dall’antichità.
Escursioni e percorsi nel Parco della Valle del Treja
Oltre all’importanza archeologica, Narce affascina anche dal punto di vista paesaggistico. Il Parco Regionale Valle del Treja offre numerosi percorsi escursionistici che collegano le necropoli, i resti urbani, le forre e le cascate della zona. È possibile esplorare il sito lungo itinerari segnalati che variano per difficoltà, adattandosi sia a famiglie con bambini sia ad escursionisti esperti.
Tra i percorsi più suggestivi troviamo:
- Il Sentiero delle Tombe Rupestri: un anello di circa 5 chilometri che attraversa la zona delle necropoli e offre viste panoramiche sul fiume Treja.
- La passeggiata verso il pianoro di Narce: un percorso che conduce al cuore dell’antico abitato, dove è ancora possibile osservare resti murari e fondazioni antiche.
- Il tragitto che unisce Calcata Vecchia a Mazzano Romano, attraversando il ponte medievale e costeggiando le sponde del fiume, immersi in una vegetazione rigogliosa.
L’accesso ai sentieri è gratuito e ben segnalato, ma si consiglia la visita con una guida archeologica o naturalistica per meglio interpretare i resti e il contesto ambientale.
Il Museo Civico di Narce: un tuffo nella quotidianità antica
Per completare l’esperienza, è altamente consigliabile una visita al Museo Civico di Narce, situato nel borgo di Mazzano Romano. Inaugurato di recente, il museo si propone di raccontare la vita quotidiana degli antichi abitanti del territorio attraverso un allestimento moderno e didattico. Le sale espositive sono organizzate tematicamente, con particolare attenzione alla vita domestica, ai riti funebri, al commercio e alla produzione artigianale.
Tra gli oggetti più curiosi vi sono:
- Un servizio di vasellame appartenente a una sepoltura femminile di alto rango.
- Una ricostruzione virtuale di una tomba a camera, che permette di esplorare in 3D l’ambiente ipogeo originale.
- Strumenti di lavoro e tessitura, che offrono uno sguardo sul ruolo della donna nella società antica.
Il museo organizza, inoltre, laboratori didattici per bambini, conferenze e visite guidate tematiche, rappresentando un importante punto di connessione tra il passato e la comunità attuale.
Come arrivare e quando visitare Narce
Il sito archeologico di Narce si raggiunge facilmente da Roma in automobile, seguendo la via Flaminia in direzione nord fino a Rignano Flaminio, per poi proseguire verso Mazzano Romano. Il tratto finale attraversa strade sterrate che conducono al margine del sito, dotato di aree parcheggio e segnaletica informativa.
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la zona, grazie al clima mite e alla ricca fioritura spontanea del parco. Tuttavia, anche l’estate ha il suo fascino, specialmente al mattino presto o al tramonto, quando la luce dorata esalta i rilievi tufacei e le ombre degli ingressi sepolcrali.
Una meta fuori dai sentieri battuti
Narce rappresenta una di quelle rare occasioni in cui l’archeologia e la natura convivono in perfetto equilibrio, offrendo al viaggiatore un’esperienza immersiva lontana dalle rotte turistiche più battute. Visitarla significa non solo scoprire una pagina poco nota della storia antica del Lazio, ma anche lasciarsi sorprendere dalla forza evocativa di un paesaggio che ha mantenuto intatta la sua autenticità.
Per chi cerca un viaggio all’insegna della cultura, del mistero e del contatto profondo con la natura, la città sotterranea di Narce è una tappa imprescindibile. Un luogo dove il passato affiora con discrezione dalla roccia e ci invita a un dialogo silenzioso, ma ricco di significato.