Gaeta, perla del Lazio meridionale
Nascosta tra le verdi colline del Lazio meridionale e le acque cristalline del Mar Tirreno, la città di Gaeta è una meta che unisce natura incontaminata, testimonianze storiche millenarie e una tradizione gastronomica ricca e genuina. Situata tra Roma e Napoli, Gaeta è facilmente raggiungibile in auto o in treno, rendendola ideale per un’escursione di un giorno o anche per un soggiorno più lungo alla scoperta delle sue innumerevoli bellezze.
Un tuffo nella storia: le radici antiche di Gaeta
Gaeta affonda le sue origini nell’antichità: secondo la leggenda, il suo nome deriva dalla nutrice di Enea, Caieta, che sarebbe stata sepolta proprio qui. La città fu un importante porto romano e, nel corso dei secoli, fu contesa da Bizantini, Longobardi, Normanni, Angioini e Borboni, ognuno dei quali ha lasciato una traccia nel patrimonio architettonico e culturale della città.
Una visita al centro storico permette di ripercorrere le diverse epoche storiche. Tra i punti di interesse principali spiccano:
- Il Castello Angioino-Aragonese: un’imponente struttura fortificata che domina il golfo e che oggi ospita eventi culturali e mostre temporanee.
- La Cattedrale di Sant’Erasmo: risalente al X secolo, custodisce pregevoli opere d’arte e offre una vista spettacolare dal suo campanile romanico.
- La Cappella d’Oro: situata all’interno del santuario della Santissima Annunziata, è un gioiello dell’arte barocca noto anche per la “Grotta del Turco”.
La Montagna Spaccata e la Grotta del Turco
Tra i luoghi più suggestivi di Gaeta si trova la Montagna Spaccata, un promontorio roccioso legato a leggende religiose e fenomeni naturali spettacolari. La leggenda narra che le fenditure della roccia si siano aperte al momento della morte di Cristo. Il sito è strettamente legato al Santuario della Santissima Trinità, una tappa obbligata per chi è interessato agli itinerari spirituali o semplicemente alla bellezza paesaggistica del luogo.
Scendendo una scalinata scolpita nella roccia, si raggiunge la Grotta del Turco, una cavità suggestiva che scende fino al mare. Le acque che lambiscono le pareti della grotta sono di un blu profondo e luminoso, creando uno spettacolo naturale mozzafiato, soprattuto nelle giornate di sole.
Le spiagge e il mare: relax e natura incontaminata
Gaeta è circondata da una serie di spiagge che, in termini di bellezza e qualità dell’acqua, non hanno nulla da invidiare a quelle più celebri del Sud Italia. I sette lidi principali, conosciuti come le “Sette Spiagge di Gaeta”, offrono opzioni per ogni tipo di visitatore, da chi cerca comfort e servizi, a chi predilige la pace di ambienti più selvaggi.
Tra le spiagge da non perdere ci sono:
- Spiaggia di Serapo: la più vicina al centro città, offre sabbia fine e dorata, acque calme e numerosi stabilimenti balneari.
- Spiaggia dell’Arenauta: chiamata anche la “spiaggia dei 300 gradini”, offre un ambiente più riservato e incontaminato, ideale per gli amanti della natura e dei paesaggi selvaggi.
- Spiaggia di Fontania: incastonata tra scogliere e vegetazione, presenta resti archeologici romani visibili sott’acqua, perfetti per lo snorkeling.
Molte delle spiagge di Gaeta sono Bandiera Blu, una certificazione che garantisce pulizia delle acque, tutela ambientale e servizi di qualità. Ideale sia per le famiglie con bambini sia per le coppie in cerca di romanticismo al tramonto, il litorale di Gaeta rappresenta un equilibrio perfetto tra relax e paesaggi da cartolina.
Sentieri panoramici e attività all’aria aperta
Per chi desidera abbinare alla visita culturale un’attività fisica immersa nella natura, il Parco Regionale di Monte Orlando rappresenta una risorsa d’eccellenza. Situato all’estremità della penisola su cui sorge Gaeta, il parco offre una rete di sentieri ben segnalati che si snodano tra macchia mediterranea, resti storici e punti panoramici mozzafiato.
Alcuni percorsi conducono a:
- Mausoleo di Lucio Munazio Planco: uno dei più grandi mausolei romani ancora esistenti, situato in posizione dominante sul promontorio.
- Faro della Montagna Spaccata: dove il panorama si apre su tutto il golfo di Gaeta e, nelle giornate limpide, è possibile scorgere le isole Pontine.
Il trekking su Monte Orlando non richiede particolari preparazioni fisiche, ma resta uno dei modi migliori per esplorare la natura che circonda Gaeta, accompagnati dai profumi di mirto, rosmarino e ginestre.
Gastronomia: i sapori autentici della tradizione locale
Un’escursione a Gaeta non può dirsi completa senza una degustazione della sua cucina tipica. La città è famosa per un prodotto in particolare: l’oliva di Gaeta, riconosciuta come prodotto DOP. Questo piccolo frutto, che viene lasciato maturare sugli alberi fino a diventare violaceo, è la base di molte ricette locali e ingrediente immancabile delle “olive ascolane alla gaetana”.
Tra i piatti da non perdere segnaliamo:
- La tiella di Gaeta: una torta salata a base di pasta di pane ripiena, con varianti che spaziano dal polpo alle scarole, dalle acciughe alle zucchine.
- Spaghetti con le cozze: un classico della cucina marinara locale, spesso arricchito con pomodorini del Piennolo e prezzemolo fresco.
- Pesce fresco alla griglia: servito nei numerosi ristorantini affacciati sul mare, accompagnato dai vini del territorio.
Molti dei locali offrono la possibilità di cenare in terrazze con vista sul mare, rendendo l’esperienza gastronomica ancora più memorabile, specialmente al tramonto.
Gaeta fuori stagione: un fascino discreto e autentico
Sebbene l’estate sia il periodo di maggiore afflusso turistico, Gaeta mantiene un fascino unico anche in primavera e in autunno. Le temperature miti, l’assenza di folla e una luce calda e radente valorizzano ancora di più ogni scorcio della città. In questi periodi, è possibile godere in tutta tranquillità dei percorsi naturalistici, visitare siti storici con maggiore calma e gustare la cucina locale con un servizio più attento e personalizzato.
Eventi culturali, mostre e sagre animano la città durante tutto l’anno, offrendo sempre un buon motivo per tornare a Gaeta, scoprendo ogni volta una nuova sfumatura della sua bellezza poliedrica.
